LAS NOVIAS, rock aragonese





I Las Novias nascono ufficialmente nell'autunno del 1987 come trio, con Toño Leza, Pedro J. Garcia e Oskar Diez. Dopo vari cambi di musicisti, nel novembre del 1989 la formazione si stabilizza definitivamente come quartetto, e vi fu l'ingresso di Roberto Garcia alla batteria.

Dopo una serie di demo e di ottime esibizioni dal vivo, firmano nel 1990, un contratto con l'etichetta multinazionale Polygram. Nel 1991 registrano negli studi Kirios di Madrid le canzoni che saranno inserite nel loro primo LP: "Sueños en Blanco y Negro". I mixaggi furono fatti negli studi Metropolis di Londra sotto la guida di Enrique Bunbury, il quale produsse anche l'album.





Alla festa del Pilar di quell'anno (1991), i Las Novias "aprirono" per il festival rock aragonese con più spettatori fatto nella regione. Hanno condiviso il palco con i Niños del Brasil ed Héroes del Silencio, suonando di fronte a 25.000 spettatori nello stadio "La Romareda" di Saragozza.



L'album "Sueños en Blanco y Negros" fu messo in vendita nel febbraio 1992 e raggiunse dei buonissimi risultati. I singoli "Cerca de ti” ed “Enamorado" furono trasmessi ripetutamente nelle radio statali.






Dopo le presentazioni del disco in diverse città del paese, l'11 e il 12 settembre il gruppo presenta ufficialmente il suo album a Saragozza. I concerti furono un successo e fecero il tutto esaurito in entrambe le giornate. 


Nei primi mesi del 1993, il programma musicale di Radio Zuera “Costa Oeste" gli ha consegnato il premio per il "Miglior album dell'anno". Un anno prima avevano ricevuto il premio per il "Gruppo Rivelazione". Nel 1992, in occasione del Mercé di Barcellona, il gruppo ha offerto il suo secondo concerto con più affluenza di pubblico. Ciò avvenne al "Palau Sant Jord" e condivisero il palco con Marc Parrot e gli Héroes del Silencio. 

“Todo/Nada sigue igual”, il secondo album dei Las Novias fu rilasciato nell'Ottobre del 1994 dalla "Vivecersa Records" e distribuito dalla EMI. Enrique Bunbury ricoprì nuovamente le vesti di produttore. I videoclips delle canzoni “¿Quién?”, “Dulce Decisión” e “Promesas" poterono essere visti in vari programmi musicali delle TV nazionali. Il gruppo, per la prima volta fu accolto da lunghe file di fans che chiesero la firma del disco durante la presentazione a "Madrid Rock" (noto negozio di dischi della Gran Via Madrilena). 


I concerti di presentazione del secondo disco hanno avuto anche un grande successo di critica e pubblico. I Las Novias furono scelti come gruppo per l'inaugurazione della "Sala Multiusos" di Saragozza nell'ottobre del 1994, insieme agli Spin Doctors. Alla fine del 1995, il gruppo suonò per una settimana in diverse località del Belgio. Si esibirono tra l'altro nel famoso "L'Escalier" di Liegi, e il FNAC di Bruxelles. Inoltre, concessero numerose interviste per la radio (RTBF) e le televisioni locali. 

Nel 1998, dopo quasi tre anni di inattività, il gruppo ha registrato quattro canzoni che sono state pubblicate su formato maxi CD dal titolo "Largo Tiempo Esperando" (nel mese di ottobre)  con la label Del Amor y del Odio. Hanno presentato il nuovo lavoro con un paio di concerti a Madrid e Saragozza e sembrava che ciò comportasse il ritorno del gruppo sulla scena musicale. La casa discografica aveva progettato di lanciare in anticipo un album, ma i piani fallirono e il gruppo ha cessato la sua attività musicale. 


Alla Fiesta del Pilar (2001), i Las Novias  tornarono sul palco, questa volta in compagnia degli Amaral. I quattro membri originali della band suonarono i brani più rappresentativi del loro repertorio per circa un'ora e mezza. Per molti, quello è stato uno dei loro migliori spettacoli di sempre; nonostante il tempo trascorso, la band era al top della forma. 

Dopo di che, i membri hanno seguito percorsi individuali diversi, fino a quando il sito web del gruppo fu messo on line nell'ottobre 2006: www.lasnovias.org. 

Nel marzo 2007 composero tre canzoni, che registrarono in aprile sotto la produzione di Nacho Serrano (Niños del Brasil). Nel mese di giugno misero su MySpace un frammento di una delle canzoni, "Eclypse", e in meno di una settimana hanno ricevuto oltre 1.200 visite. Ad ottobre, invece, resero disponibile l'intera canzone, che in meno di tre giorni ha superato i 2.000 ascoltatori. 

Il loro ritorno ha avuto luogo nel 2007 alla Fiesta del Pilar ed è stata seguita da oltre 20.000 persone. Questo è stato l'ultimo concerto della band con la loro formazione originale. Roberto Garcia, il batterista, non ha potuto riprendere l'attività musicale e da allora ha stabilito la sua residenza a Belgrado, in Serbia. 

Nel dicembre del 2007 presentarono al C.C. La Almozara (Saragozza) il nuovo batterista della band, Nacho Til. 


Il loro terzo album "EGO" è stato prodotto da Nacho Serrano, e rilasciato nel giugno 2009 a livello nazionale per la label Fundación Autor. In concomitanza con l'uscita dell'album, il gruppo realizzò uno showcase nel foro del FNAC di Saragozza, che fu caratterizzato da un massiccio afflusso di persone provenienti da tutta la Spagna. 

Dal momento di uscita dell'ultimo album, il gruppo ha fatto una serie di concerti promozionali in tutta la penisola (Madrid, Barcellona, Valencia, ecc), che continuò per tutto il 2010. 


Nel corso del 2012 e 2013, il gruppo lavorò sulle canzoni che andranno a comporre il loro quarto album in studio, "Invicto" (Marzo 2014).  Il lavoro fu prodotto ancora una volta da Nacho Serrano. L'album contiene 14 canzoni che emanano l'essenza stessa del suono della band. 


Durante la loro quasi trentennale carriera, i Las Novias hanno suonato in locali come lo Zeleste (ora Razzmatazz), Bikini, Salamandra e al Palau Sant Jordi di Barcellona; lo stadio "La Romareda", En Bruto, Oasis o Casa del Loco a Saragozza; Sala Heineken, Revolver, Moby Dick e Caracol di Madrid. Hanno condiviso il palco con gruppi del calibro di: Texas, Gun, Spin Doctors, Fields of The Nephilim, Gitane Demone ed Héroes del Silencio. 



Ecco alcune canzoni dei Las Novias:











Vecchio articolo sui Las Novias, scritto da Cristina Colombo, dedicato ai Las Novias. Estratto dal numero 2 de la fanzine italiana "La Sangre Gitana", uscito nell'ottobre del 1995. 

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